posted on 2010-08-04, 10:12authored byAlessandro Quercia
[from the introduction]
Oggetto di questo contributo è un inquadramento generale sulla ceramica di tradizione punica rinvenuta nel santuario di Tas Silg˙ (Malta), che si concentrerà su due aspetti principali: la classificazione morfologica e tipologica del materiale e il tentativo di determinare il ruolo che le ceramiche rivestivano nelle attività praticate all’interno del complesso sacro. Il materiale preso in esame proviene da alcuni contesti di rinvenimento, individuati durante gli scavi condotti dalla Missione Italiana negli anni Sessanta, che meglio si prestano ad un’indagine delle pratiche cultuali svolte nel santuario. Si tratta di strutture ed installazioni di natura cultuale con i relativi depositi archeologici accumulatisi al loro interno, che si collocano complessivamente nella fase tardo-repubblicana e di prima età imperiale del santuario (seconda metà II sec. a.C.-I/II sec. d.C.): il grande scarico nell’area Sud, il «vano» 38, la vasca 52, il «vano» 4.
Per lo studio di questi contesti si è resa necessaria una classificazione morfologica e tipologica della ceramica dal momento che il 95% del materiale rinvenuto in essi è costituito da ceramica comune (acroma, dipinta a fasce e da fuoco) che non è mai stata oggetto, fino al momento della ricerca menzionata, di uno studio sistematico e di una seriazione tipo-cronologica di riferimento. L’elaborazione di una classificazione ha rappresentato uno strumento fondamentale per la comprensione della cronologia e delle dinamiche di formazione dei contesti esaminati.