posted on 2021-06-15, 09:51authored byMatteo Martelli, Marina Spunta
Nel 2004, invitato a riflettere sull’esperienza e sul significato del progetto Viaggio in Italia (Ghirri et al. 1984), Gianni Celati propone un lungo saggio, «Viaggio in Italia con 20 fotografi, 20 anni dopo», entro il quale ripercorre quell’incontro sorprendente, l’itinerario di riflessione compiuto insieme agli artisti e la maniera attraverso la quale quell’avventura diede luogo a «un inedito e saltellante abbecedario del paesaggio italiano» (Valtorta 2013: 22). L’autore ricorda che la sua partecipazione, unico scrittore reclutato nel gruppo, arrivò con una telefonata di Luigi Ghirri, nel 1981, primo momento di un dialogo «così denso da cambiare molte mie idee» (Celati 2008: 134). La novità di quel progetto, e le sue riverberazioni nell’opera di Celati, non si saprebbero in effetti dire in poche parole. Ma è forse proprio questo ciò di cui parla lo scrittore in quelle pagine, quando, rileggendo a distanza di vent’anni un momento per più motivi germinale, mette in dialogo il lavoro di quei fotografi con la propria riflessione sull’immagine, le cui tracce pubbliche risalgono ad almeno due decenni prima di quel famoso 1984. [Opening paragraph]
History
Citation
M. Martelli and M. Spunta, ‘Collezione di Sguardi. Introduzione’, in M. Martelli and M. Spunta (eds), La scrittura dello sguardo. Gianni Celati e le arti visive, ReCHERches, n. 24, 2020, pp. 7-18